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La libertà e con essa la felicità sono sparite quando è sorto il primo stato.
Qualcuno si sarà autoproclamato capo di una comunità e pertanto libero di imporre regole ai propri simili ma all'epoca devono averlo considerato lo scemo del villaggio, gli esseri umani vivevano felici, liberi, lavoravano solo il tempo necessario per soddisfare i bisogni collettivi, poche ore al giorno, i bambini giocavano e davano libero sfogo alla loro naturale esuberanza. nell'adolescenza imparavano dagli adulti quelle nozioni che gli sarebbero servite nella vita e si dedicavano serenamente e spensieratamente alla esplorazione del sesso.
Con tutto quel tempo da gestire a proprio piacimento, vivevano tranquillamente ed avevano tutto quello che occorreva in abbondanza, l'ambiente era contaminato ed era possibile arrivare in piena salute ad età oggi inimmaginabili.
Ma il primo capo autoproclamato non si dava per vinto, allora radunò qualche amico e istituì il primo esercito e il primo referente autorizzato a parlare con la divinità.
All'inizio fece credere che non sarebbe cambiato nulla, serviva tutto per il bene comune, ma man mano che imparava come rendere schiavi i propri simili le cose cambiarono drasticamente, quello che prima era a disposizione di tutti in abbondanza, adesso bisognava pagarlo, era nato il concetto di denaro ( radice di ogni male ), proprietà e lavoro da schiavo salariato e se non avevi il denaro peggio per te, non ti era permesso nemmeno di raccogliere un frutto, ogni albero, ogni pezzo di terra aveva il padrone.
Più passava il tempo e più si aggiungevano concetti mai esistiti, crisi, inflazione, recessione, avidità, falsità, ipocrisia....
Si moltiplicarono i capi, ogni valle ne aveva uno, ma nessuno di loro era soddisfatto di quello che aveva, qualcuno ebbe un'idea folgorante: mandò il suo esercito a razziare la valle vicina, aveva schiavi a disposizione in abbondanza e risorse che gli avrebbero permesso di conquistare valli vicine.
Era nato il concetto di guerra con il suo corollario di morte, violenza, strupri.
Ma ebbero qualche problema, perchè chi tornava dalle guerre aveva imparato ad uccidere, rubare, sfruttare, insomma, disporre del potere di vita o di morte verso un suo simile e quindi anche nella vita di tutti i giorni cominciarono ad accadere episodi simili a quelli che succedevano in guerra.
Era nato il concetto di reato, una cosa impensabile fino a poche generazioni prima, nessuno si sarebbe lontanamente sognato di prendere con la violenza quello che era a disposizione di tutti.
I colpevoli si radunarono e vollero parlare col capo, dicendogli che in fondo continuavano a fare quello che facevano per suo conto, solo che adesso lo facevano nel loro interesse, per il loro piacere, per la stessa insensata avidità, ma soprattutto l'avere nelle mani il destino di un proprio simile gli dava un piacere inimmaginabile, leggere negli occhi della vittima il terrore era una sensazione fantastica.
Ma il capo fu irremovibile, disse che solo lui deteneva il diritto di decidere quando come e perchè uccidere, rubare.....
In questo caso non si chiamavano reati, anzi erano nati altri concetti come patria, onore, dovere, uccidere per depredare era diventato un dovere, meglio, un onore.
Oltre alla libertà ed alla felicità, gli esseri umani avevano perso la loro umanità, gli schiavi come i padroni.
I primi perchè col passare del tempo avevano perso la memoria di come era prima la loro vita di individui, immersa nella generosità, nell'amore totale per la vita ed i secondi avevano le mani talmente lorde di sangue che vivevano oltre che nell'insoddisfazione anche con un peso immane sulla coscienza e prima o poi avrebbero pagato le conseguenze delle proprie azioni.
Accadde poi ad un certo punto che gli schiavi cominciarono a difendere i loro oppressori, li giustificavano e finirono per autoconvincersi che il mondo era nato in questo modo, anzi era il mondo perfetto.

Questa sera dalle 20 sul sito di Byoblu verrà prima proiettato un video di 30 minuti sulle vicende del medico inglese Andrew Wakefield e poi seguirà un intervento dello stesso medico, ora radiato, ad ognuno di voi trarre le motivazioni di questo provvedimento.
E' un video che spiega molte cose, da come la gestione dell'informazione sia usata come un'arma a come funzionano le dinamiche dell'interesse in un mondo che fa del profitto l'unica ragione di vita.
Informarsi è necessario per capire.
Questo credo sia il video che sarà proiettato stasera, ma è molto più importante sentire la testimonianza di Wakefield, che per quello che ho capito non è stato altro che un monito, colpirne uno per educarne 100.
Il fatto che la salute sia un mezzo lecito per potersi arricchire spiega già tutto.

https://www.youtube.com/watch?v=RstDa7SEtkw

Una nuova emergenza si è affacciata alla ribalta qualche giorno fa, mentre le vecchie come la tragedia di Genova sono sparite dall'elenco delle priorità visto non sento parlare di processo e nemmeno di tutte quelle terribili conseguenze paventate nell'imminenza della tragedia, ero stato facile profeta.
Se poi qualche pedina minore dovrà servire come capro espiatorio, poco cambierà.
Riguardo ai fatti di Bibbiano, come a quelli di Genova o all'onnipresente " problema immigrazione ", è assurdo fermarsi ad analizzare solo le responsabilità se non si analizza il contesto sociale e culturale nel quale viviamo.
E' l'unica chiave di lettura possibile, ricorderò finchè avrò vita l'espressione scorcertata di due soggetti ai quali avevo detto che la salute andava garantita indipendentemente dalle possibilità economiche, si sono guardati in faccia scambiandosi uno sguardo dal chiaro significato, " ma questo è matto ".
Mettevano al primo posto i diritti di un'azienda a fare utili, profitto, la cura poteva anche esserci, ma se non hai il denaro devi morire.
Agghiacciante.
Il contesto nel quale ci muoviamo è lo stesso, non nello specifico caso che ho portato come esempio, ma nel tipo di cultura che porta a santificare la religione della competività, della disuguaglianza e della sopraffazione del prossimo.
Una religione funzionale a questo sistema predatorio e di sfruttamento legalizzato, parla di diritti umani, uguaglianza e fraternità e poi a partire dalla scuola dove si formano gli schiavi di domani, produce individui che hanno come unico obiettivo il profitto e per farlo bisogna passare sopra a tutto e tutti, ci viene inculcato già nella culla.
" Il tempo è denaro ", " la vita è fatta di sacrifici ", " bisogna sperare ", " il lavoro nobilita l'uomo ", " Il lavoro rende liberi ", quest'ultima frase calzava a pennello all'ingresso dei lager.
Un messaggio ipocrita che sento ripetere spesso, il richiamo ai " nostri valori " ( chissà con quale diritto usare nostri ), un po' come un amico che si dichiara animalista e poi si abbuffa di grigliate.
Perciò bisogna decidere cosa si vuole essere, se si è a favore di questo sistema devastatorio per l'anima e la salute psichica dell'individuo, non ci si può lamentare quando le conseguenze ci toccano da vicino, il mondo occidentale ha vissuto dal dopoguerra in avanti depredando la maggior parte del pianeta, non sono gli individui che hanno compiuto materialmente questo, il sistema lo ha fatto per tutti, garantendosi un consenso quasi assoluto, attraverso il benessere e la propaganda.
Perchè ricordando Dante Alighieri c'è la legge del contrappasso, quello che abbiamo avuto sotto l'aspetto materiale, ci è stato tolto sotto l'aspetto spirituale.
Ma oggi il prezzo da pagare è arrivato anche nelle nostre case e sotto le più svariate forme, una vita non più sana, una pensione che arriva a quasi 70 anni, ma più in generale si può dire un'incertezza per ll futuro, anche a questo serve il babau dell'immigrazione.
Il peggio deve ancora arrivare.
Ma dal punto di vista del " pensiero collettivo " ( almeno in parte ) credo che riguardo ai danni di questa progaganda, siamo arrivati ad punto molto basso, è stato paventato un reato ( non so se vero o falso ) per chi soccorre qualcuno in mare ( cosa che peraltro è un reato non fare ).
Le forze che hanno promosso questo messaggio, invece che subire un tracollo, sono state premiate dal consenso.
Penso si sia trattato di un esperimento per vedere fino a dove spingersi, di certo è una recita ad uso e consumo del proprio
"elettorato ", ma non certo più che esplicativa del punto dove siamo arrivati.
Non penso ci sia molto altro da aggiungere se non che questa isteria riguarda anche chi si azzarda a qualsiasi tipo di ragionamento che metta in dubbio ( credo anche " aiutato " da qualche arruffapopoli in rete ) questa sacrosanta versione.
Ecco quindi parole come buonista ed ac- ****, tanto per sbavare un po' di livore.
Quindi questi argomenti sono tutti connessi, il denaro l'elento comune, ho guardato in rete le proporzioni del fenomeno dei minori allontanati dalle famiglie.
E' in continuo aumento e ho trovato un numero, 40.000.
Un numero enorme, impossibile pensare a tutti questi genitori snaturati.
C'è la possibilità come si chiede qualcuno che non sia diventato un modo per fare soldi.
Di certo come ho detto guardandosi intorno, non mi meraviglierei affatto.
C'è poi un numero enorme di quelli che semplicemente spariscono e visto dove ci ha portato il capitalismo in 150 anni, quali interessi incoffessabili ci sono dietro queste tragedie?
Traffico d'organi?
Sollazzi sessuali a fondo perduto?
Salò di Pasolini è un capolavoro molto istruttivo.

Non sono certo il primo ad intuire i pericoli dell'uso della tecnologia e le motivazioni che ci sono dietro questo tipo di sviluppo, insomma, dove si vuole arrivare?
ho maturato queste convinzioni osservando comportamenti, ascoltando e guardando con particolare attenzione i bambini, sono loro i più indifesi, per loro questa è la " normalità ".
E' ormai sotto gli occhi di tutti, l'interconnessione uomo e macchina, lo schiavo perfetto per la società del futuro, più resistente, non protesta, meno esigenze e bisogni e quando è usurato lo si butta via come un ventilatore, la clonazione ne offrirà a volontà.
La dipendenza è un primo passo, la vedo sui posti di lavoro ( quindi con gente adulta ) come nei bambini impegnati in età piccolissima già con i giochi, ne consegue che il loro interlocutore è un oggetto una macchina e non più un altro bambino, la ripercussione sui rapporti personali è evidente e peggiorerà sempre più, perchè ad ogni nuovo modello c'è un giro di vite.
Già adesso mi capita di percepire nei discorsi che non vengono presi nemmeno in considerazione i ragionamenti altrui, non si ascolta e non si ragiona su cosa viene detto.
Lo scopo è quindi disumanizzare completamente l'essere umano, poi verrà il passo successivo.
Sono ormai anni che si sente parlare di microchip per l'uomo, vengono presentari come comodi, sicuri ma solo un beota può crederci.
Cosa succederà quando ad esempio tutta la vita sociale verrà implementata nella tecnologia?
Documenti, denaro elettronico, cure mediche, entrare in casa, ogni cosa in un microchip, non averlo significa una condanna a morte senza bisogno di tribunali che diventeranno obsoleti, come gli esseri umani.
Per il momento la cosa è ancora circoscritta, ma si spinge sempre di più in questa direzione, iscrizioni a scuola dei figli, interloquire con la pubblica amministrazione ne sono un esempio.
Ma la maggior parte non se ne accorgerà neppure, la connessione con la macchina sarà un porto sicuro nel quale rifugiarsi, il prossimo è un nemico mentre la dipendenza sarà sempre più forte.
La tecnologia sarebbe uno strumento straordinario, ma l'uso per questioni di dominio è ben altra cosa e chi progetta la società futura non vuole certo intralci, governi, leggi sono una sua emanazione, è davvero una pia illusione credere di trovare un argine in chi è parte del problema.
Non riesco più a trovare l'articolo ma ricordo di un accordo ( Parigi ? ) riguardo all'intelligenza artificiale, anche Cina e Russia non si oppongono, anzi spingono in questa direzione.
La domanda è: perchè?
Io do questa risposta:
In un prossimo e vicino futuro, una società composta da poche centinaia di milioni di individui non avrà più bisogno del capitalismo per imporre controllo e soddisfare i propri bisogni.
Possono migliorare le macchine quanto vogliono, ma la duttilità di un individuo uomo e macchina è la perfezione assoluta, un mondo senza più violenza, la natura rifiorirà ma l'essere umano sarà completamente estinto pur continuando tecnicamente a vivere.
Quanto tempo ci vorrà per arrivare a questo non lo so, ma la strada intrapresa è questa e se si guardano i progetti, i lavori dove sono impiegati i robot, non ci si farà una ragione quando si verrà licenziati per fare posto ad una macchina, è già successo con lo sviluppo dell'agricoltura intensiva ed avvelenatrice.
La crescita sociale ed il lavoro ( inutile nel modo nel quale viene attuato ) sono semplicemente un sottoprodotto del capitalismo, un sistema di vita assurdo ed un veleno immesso nell'animo umano, educato all'avidità, alla sopraffazione ed alla violenza, il più grande genocidio della storia.

Attualmente l'unica epidemia che vedo è quella di una totale dissociazione della realtà provocata dalla propaganda dei mezzi di informazione.
Non vedo come definire altrimenti questa vicenda del Coronavirus, un'epidemia che ( forse ) fa un paio di morti.
Già dal primo giorno sono filtrate notizie catastrofiche, quindi per il momento voglio ragionare sulle notizie della versione ufficiale, perchè se ci si prende la briga di approfondire l'argomento, è da questa stessa versione ufficiale che salta fuori che aldilà delle verità assodate ed urlate in prima pagina, la smentita ed i distinguo possono leggersi negli articoli redatti.
La seconda vittima se si legge il fatto quotidiano è stata trovata morta in casa a causa di un infarto, il primo decesso è di un anziano già ricoverato in ospedale da diversi giorni, senza un'autopsia difficile uscirsene con una sentenza acclarata.
La forma dell'informazione e della pubblicità ha sempre lo stesso schema, punta sui sentimenti ancestrali dell'uomo, paura, sesso, cibo, incertezza per il futuro.
Sono utilissimi per il controllo sociale, ci si affida alla versione ufficiale per esorcizzare queste paure, c'è qualcuno che pensa per te.
E' esattamente il significato dell'inquadratura del film " Nel 2000 non sorge il sole " di Michael Anderson, dove il protagonista spezzato nella volontà dalle sue stesse paure, si getta tra le braccia del suo aguzzino, che sadicamente gode di questa " vittoria ".
Ovviamente per i non allineati al pensiero unico ci sono le etichette, servono a mettere un muro, per evitare di dare spiegazioni, di ragionare un po' più ad ampio raggio che non sia solo il fatto stesso, ma inquadrare le vicende in un contesto più ampio, denudando le logiche e le trame che sono alla base dell'agire del potere.

Qui la notizia.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/0 ... o/5713681/

Qui l'altra.
https://www.repubblica.it/cronaca/2020/ ... 249260446/


E' utile ricordare che le precedenti pandemie dichiarate si sono dissolte in una bolla di sapone, ma qui siamo a mio avviso di fronte a qualcosa di diverso.
E' altrettanto utile rendersi conto che da un pezzo siamo entrati nella terza guerra mondiale, i conflitti armati sono possibili solo localmente per paura delle ritorsioni, così come non è possibile liberare qualche virus veramente letale, i laboratori segreti delle grandi potenze ne sono sicuramente pieni, ma anche questo espone a ritorsioni.
Sintetizzando è il terrore che tiene in piedi il mondo come lo conosciamo, le guerre sono basate su informazione, economia e tecnologia, ma fanno morti veri come e più di una bomba, credo che questa vicenda ne sia un macabro esempio.
Ci sono probabilmente due fazioni, Russia e Cina da una parte e Stati Uniti dall'altra ed in mezzo ci siamo noi.
L'attuale gruppo di potere economico che agisce attraverso la denominazione Stati Uniti considera il pianeta come il cortile di casa propria, grazie al loro modello di falso sviluppo, le prossime generazioni dovranno bene che vada, pagare un prezzo durissimo, ma credo che abbiano generato un mostro che loro stessi non sanno come cambiare nemmeno volendo, i problemi pratici sono di una gravità e complessità enormi ed allora credo che vadano allo scontro finale, l'unica discriminante non sono il numero dei morti che può derivare da questa situazione, ma la possibilità di potersela cavare.
Ma tornando nello specifico del coronavirus, non potendo parlare da un punto di vista scientifico, mi affido al sito di Stefano Montanari, nel primo collegamento i suoi titoli accademici, nel secondo la sua tesi sul virus, pur non entrando nei particolari da anche lui una lettura politica della questione per quello che ne capisco tra le righe.
In definitiva credo ad una commistione di vari interessi, dalle speculazioni in borsa alla guerra economica, a leggi di controllo sociale, alla caccia agli untori di manzoniana memoria, ai ricavi miliardari di un vaccino imposto e dai confini alquanto nebulosi.
Ma se fosse veramente una variante influenzale, non ci vuol molto a capire che bisogna proteggersi come si è sempre fatto, prima di tutto aglio, cipolle crude, arance, kiwi, ovviamente procurandoseli non dal circuito velenifero industriale, perchè in questo circuito i prodotti hanno caratteristiche completamente diverse da quelle degli stessi prodotti coltivati in maniera naturale.

Ps Il sito non è raggiungibile, ma per chi lo desidera quello che ho detto è verificabile sul suo sito.

Adesso il sito è nuovamente in linea, il primo collegamento illustra i titoli accademici di Stefano Montanari, il secondo la sua opinione da scienziato sul coronavirus, il terzo un comunicato di un'associazione di medici che affronta il problema da un punto di vista scientifico, questo per inquadrare la vicenda da un punto di vista medico.
Quello che mi preoccupa sono gli sviluppi, la caccia agli untori, le leggi repressive sulla libertà salutate con gioia dalla maggior parte di un popolo obnubliato dalla propaganda e dal terrore incapace di discernere tra realtà e fantasia, le conseguenze economiche che avranno effetti devastanti.
Questo perchè non ci vedo nulla di naturale in questa emergenza.


http://www.stefanomontanari.net/biografia/

http://www.stefanomontanari.net/coronavirus/

http://www.stefanomontanari.net/coronav ... ato-ampas/

La domanda che sorge spontanea è:

A chi giova tutto questo bailamme?
Perchè si continua ad insistere nonostante ad oggi non ci siano elementi per giustificare questa caccia alle streghe?
Non sarebbe meglio occuparsi ad esempio di Taranto, dove statisticamente le morti per tumore hanno da tempo immemore una percentuale altissima?
Però quando si parla di quest'altra vicenda, è solo a proposito dello " scudo legale ".

Il virus è stato scoperto due giorni fa ed abbiamo 7 morti.
È un virus di cui non conosciamo nulla i cui dati in cita sono da prendere con le pinze.
La vera drammaticità la vedremo Tra 30 giorni

Kislev ha scritto:Il virus è stato scoperto due giorni fa ed abbiamo 7 morti.
È un virus di cui non conosciamo nulla i cui dati in cita sono da prendere con le pinze.
La vera drammaticità la vedremo Tra 30 giorni

Forse ti sfugge che è molto più di due giorni che va avanti questa vicenda.
Se la vera drammaticità la vedremo tra 30 giorni, in quel momento ragioneremo diversamente, per il momento non si dovrebbe scatenare il panico nella popolazione diffondendo notizie poi smentite negli articoli veri e propri.
Ho una maniera molto semplice per sapere se ritenere qualcuno degno di essere ascoltato, se mi mente automaticamente e sistematicamente evito di ascoltarlo, giornali, televisione e governi fanno parte della lista.
Ma dov'erano tutte queste persone terrorizzate gli anni scorsi quando la mortalità di una normale influenza mieteva tra morti dirette e per le conseguenze diverse migliaia di vittime l'anno?
Il fatto è che la versione ufficiale di questa storia non sta in piedi da qualunque punto di vista la si guardi, questo virus potrebbe fare vittime solo se fosse di natura artificiale, di influenza una persona sana non muore perchè le condizioni attuali di benessere e sanitarie non lo consentono.
Che possa essere di natura artificiale mi pare l'ipotesi più logica vista la piega presa dagli avvenimenti e soprattutto visto il periodo storico che stiamo vivendo, ma ovviamente non ne posso essere sicuro.
Ma la mia chiave di lettura non è il punto centrale della vicenda da un punto di vista medico, cosa che hai saltato a piedi pari, in verità credo che ti piaccia scherzare, altrimenti sei andato fuori tema.

L influenza non c'entra nulla con questo virus, il tuo parallelismo è privo di ogni fondamento scientifico.

Il mio parallelismo è perfettamente compatibile con i rapporti di forza che regolano la vita di miliardi di persone, che non sono altro che carne da macello per le trame di potere di chi comanda, chi è disposto per interesse a bombardare ed affamare interi paesi e combattere la natura inquinando lo stesso pianeta sul quale viviamo tutti per speculazione e profitto personale, può fare ogni cosa.
Se non lo vedi o preferisci nasconderti sotto un'altra parola magica come " fondamento scientifico " , non so che farci.
Puoi continuare a credere ad una epidemia che non fa vittime, non intendo certo addentrarmi nel mondo dell' " opinione " riguardo a questa vicenda, l'analisi che ho fatto è basata in parte sui dati estrapolati dalle stesse fonti che sono quelli ufficiali, ho aggiunto il mio pensiero che è quello di trovarsi nella terza guerra mondiale, certo che non abitando in paesi come la Libia, l'iraq e la Siria aiuta a concepire la realtà in modo alquanto distorto.
Questo perchè i concetti di guerra batteriologica, informatica, informativa e finanziaria evidentemente non vengono ancora presi nella giusta considerazione.
Le mie considerazioni sono a disposizione di tutti per una riflessione, se non si è d'accordo, pazienza.

http://www.stefanomontanari.net/coronav ... ato-ampas/

Qua dice inesattezze assurde. Non si può comparare il virus con l influenza sono due cose che non c'entrano nulla è pura disinformazione.
Il virus influenzale colpisce milioni di persone, questo per ora è forse 80nila persone.
Il virus influenzale ha un tasso di mortalità dello 0.1% questo di almeno il 3% la differenza è sostanziale

Questa vignetta è un omaggio al grande Bonvicini ed ad una delle più sardoniche e divertenti strisce mai realizzate, un Bunuel sotto forma di fumetto, strisce che ti strappano quel sorriso amaro e che mettono inesorabilmente il dito nella piaga.
Molti anni dopo anche Giovanni Sartori avrebbe scritto un libro molto illuminante ( Homo videns ) sull'evoluzione del pensiero umano e che oggi vediamo esplodere in tutta la sua drammaticità, perchè la percezione della realtà è data non più da un pensiero logico ma dalle immagini.
In pratica l'informazione è un recinto dove all'interno si possono muovere le più disparate opinioni, ma senza uscire però da questo recinto altrimenti scattano le etichette, " complottista " " scientificamente provato " ed altre, parole che in realtà non significano nulla perchè sono parole con un'unico significato, ovvero che la narrazione ufficiale è sempre corretta, come se una vita passata ad ascoltare menzogne e vedere un mondo infame crescere costantemente come un cancro non contasse nulla, ad ogni generazione le vicende si ripresentano sempre uguali, diverse nella forma, ma non nella sostanza.
Dico questo perchè ad oggi si continua a sbandierare numeri e dati su una presunta epidemia che per l' Homo videns è iniziata da un mesetto, ma quella è solo la data nella quale è stato portato alla nostra attenzione un presunto problema che logica vuole essere in giro da tempo, perciò chi moriva in ospedale fino al giorno prima finiva in altre statistiche, poi è arrivato il colpevole di tutti i mali fuggito misteriosamente dal Vaso di Pandora, spero non ci siano ulteriori sviluppi.
Lo schema è lo stesso dello scandalo Parmalat, fino al giorno prima non si sapeva ufficialmente nulla, poi " l'informazione " ha aperto la stalla ed i buoi sono fuggiti.
Perciò non mi dilungherò sull'aspetto medico, ad oggi non esistono evidenze che giustifichino un allarmismo che è bene ricordare è scattato immediatamente alla prima presunta vittima, è inoltre utile ricordare che nell'ambiente medico ci sono parecchie posizioni che parlano di allarme esagerato, ma la linea editoriale è già tracciata, perchè si insiste?
Discutere in un recinto di numeri e notizie taroccate è esercizio inutile, ma quello che rimarrà certamente anche se la questione dovesse chiudersi a breve anche con esito " positivo ", non ci può rassicurare più di tanto.
Mi riferisco alle conseguenze pratiche di quella che io percepisco come una demolizione a scopo di rapina di una delle importanti economie europee, quella italiana.
Quello che oggi vale 10 domani con le " giuste " correzioni può valere 1 od anche meno, intendiamoci, questo è un sistema insostenibile e pertanto un crollo è comunque inevitabile, credo però che le economie più forti abbiano tutto l'interesse ad eliminare un concorrente, del resto anche noi abbiamo abbiamo vissuto dal dopoguerra in avanti depredando con le buone ma soprattutto con le cattive buona parte del pianeta.
Questo è lo scenario reale che si muove dietro le quinte, la Grecia è già stata digerita.
Mi chiedo se quelli che si riempono la bocca col fatto che con la lira si stava meglio, si rendano conto di cosa in realtà significhi questa frase, le ingiustizie, i morti che abbiamo provocato in giro per il mondo pur di assicurarci un effimero benessere che oggi ci si ritorce contro.
Le conseguenze economiche per le aziende che già sono in difficoltà porteranno a fallimenti, licenziamenti e ad un'ulteriore contrazione dei diritti e salari dei lavoratori, oggi non lavori per 1000, domani lo farai per 500.
Che poi si usi un pretesto fa parte del gioco delle parti, io all'orizzonte vedo questo.

montag ha scritto:E' utile ricordare che le precedenti pandemie dichiarate si sono dissolte in una bolla di sapone, ma qui siamo a mio avviso di fronte a qualcosa di diverso.
E' altrettanto utile rendersi conto che da un pezzo siamo entrati nella terza guerra mondiale.

Dopo questo messaggio preferisco lasciar perdere la questione, queste 2 frasi spiegano tutto e le informazioni e la tempistica pure, non intendo certo rinchiudermi nel recinto della conta delle vittime, se non si uniscono i puntini tra speculazione, elezioni americane, esercitazioni e, penso una furibonda lotta interna al potere stesso non si arriva da nessuna parte.
L'informazione semplifica sempre tutto allo scopo di nascondere la verità e quindi da una parte ci devono essere quelli che puntano il dito sulle macroscopiche incongruenze della versione ufficiale e dall'altra quelli che accettano supinamente ogni cosa gli venga detta.
Ma all'interno di queste posizioni ci sono sicuramente posizioni che presumibilmente sono molto distanti ed hanno motivazioni sicuramente diverse, la paura è il collante.
Allo stesso modo ora la frase ricorrente che sia confermata o meno, c'è questo fatto che non ci sono abbastanza posti per tutti in caso di gravi complicazioni e quindi si dovrebbe scegliere chi ha maggiori probabilità di sopravvivenza.
Si dovrebbe lasciar morire per far quadrare i bilanci in un mondo che emette moneta come strumento di dominio.
La chianano " quantitative easing ", fa più figo.
All'interno di questa frase non si tiene conto che ci possono strutture che possono essere vicine al collasso, ma quali e quante?
Si spara una semplice frase e si da per scontato quello che non è verificato, ma soprattutto non è il punto della questione.
Perchè purtroppo sempre " l'informazione " omette di ricordare a chi la segue, la devastazione sociale che hanno prodotto continui " tagli " alla spesa pubblica, presentandoli come un successo, una cosa di cui andare fieri, chiusure di strutture ospedaliere, chissà se la sanità privata, leggasi multinazioni, hanno a che fare con questo e di conseguenza con la diminuzione delle possibilità di ricezione.
Aiuterebbe anche non acquistare qualche aereo inutile così come non partecipare alle " missioni di pace ", non firmare in nome del popolo " derivati " che si scaricano sulla collettività e molto altro e quindi la frase oltre che incompleta, serve solo a fornire il recinto entro il quale discutere, non si sogna nemmeno di toccare i veri temi che ci sono alla base.
Ma chi si identifica con la Chiesa cattolica non nota l'assordante silenzio del Papa su questa questione che non fa altro che confermare il punto di degrado che abbiamo raggiunto?
Non punta il dito contro questa mercificazione assoluta e palese?
Il risultato è comunque lo snaturamento della natura umana, devi essere sempre più cinico, egoista, performante ed individualista.
Sono preoccupato oltre ogni limite, il che non significa che ho cambiato opinione su questa vicenda, non vorrei che si ripetesse lo scherzetto fatto agli Indiani d'America quando gli regalarono le coperte con il virus del vaiolo.

Scusa Web, se credi puoi cancellare l'ultimo messaggio, devo aver fatto un po' di confusione.